| PZN | IT038820054 |
| Производитель | Actavis Italy Spa |
| Форма | Таблетки |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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11.03 €
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Preparati antivertigine.
Betaistina dicloridrato 16 mg.
Povidone K90, cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, silice colloidale anidra, crospovidone e acido stearico.
La betaistina e' indicata per il trattamento della sindrome di Meniere, i cui sintomi possono includere vertigini, tinnito, perdita dell'udito e nausea.
La betaistina e' controindicata nei pazienti affetti da feocromocitoma. Dal momento che la betaistina e' un analogo sintetico dell'istamina,puo' indurre il rilascio di catecolamine dal tumore, con conseguente ipertensione grave. Anche quanto segue e' controindicato: ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Adulti (compresi gli anziani). Il trattamento orale iniziale prevede l'assunzione di 8-16 mg tre volte al giorno, durante i pasti. La dose di mantenimento, solitamente, risulta compresa nell'intervallo di 24-48mg giornalieri. La dose puo' essere adattata alle esigenze del singol o paziente. Talvolta si osservano miglioramenti soltanto dopo un paio di settimane di trattamento. Bambini e adolescenti: nei bambini e negli adolescenti con meno di 18 anni l'uso non e' raccomandato a causa della mancanza di dati di sicurezza ed efficacia.
Conservare ad una temperatura inferiore a 25 gradi C nel confezionamento originale.
Si raccomanda cautela nel trattamento di pazienti con ulcera peptica ocon anamnesi di ulcerazione peptica, a causa della dispepsia occasion ale che si riscontra nei pazienti in terapia con la betaistina. Deve essere esercitata cautela nei pazienti con asma bronchiale. Si raccomanda cautela nel prescrivere la betaistina a pazienti con orticaria, eruzione cutanea o rinite allergica, a causa della possibilita' di peggioramento di tali sintomi. Si raccomanda cautela nei pazienti affetti daipotensione grave. I pazienti con problemi ereditari rari di intoller anza al galattosio, carenza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Non esistono casi noti di interazioni pericolose. Esiste una segnalazione di un'interazione con etanolo e con un composto contenente pirimetamina e dapsone e un'altra di potenziamento degli effetti della betaistina con salbutamolo. Dal momento che la betaistina e' un analogo dell'istamina, l'interazione con gli antistaminici e' teoricamente possibile, ma non e' stato segnalato nessun caso.
Disturbi del sistema immunitario. Molto rari (<1/10.000): eruzioni cutanee e prurito. Patologie del sistema nervoso. Frequenza non nota: cefalea e occasionalmente sonnolenza. Patologie gastrointestinali. Rari (>1/10.000, <1/1000): disturbi gastrointestinali, nausea e dispepsia.
Gli studi condotti su animali sono insufficienti riguardo ai possibilieffetti in gravidanza, durante lo sviluppo embrionale/fetale, durante il parto e lo sviluppo postnatale. Non e' noto il rischio potenziale per l'uomo. Non e' raccomandata nelle donne in gravidanza. La betaistina e' escreta nel latte materno in concentrazioni simili a quelle riscontrate nel plasma. Non sono noti gli effetti tossici della betaistinanei neonati a tali concentrazioni. Pertanto, l'uso della betaistina d eve essere evitato nelle pazienti che allattano.
Preparati antivertigine.
Betaistina dicloridrato 16 mg.
Povidone K90, cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, silice colloidale anidra, crospovidone e acido stearico.
La betaistina e' indicata per il trattamento della sindrome di Meniere, i cui sintomi possono includere vertigini, tinnito, perdita dell'udito e nausea.
La betaistina e' controindicata nei pazienti affetti da feocromocitoma. Dal momento che la betaistina e' un analogo sintetico dell'istamina,puo' indurre il rilascio di catecolamine dal tumore, con conseguente ipertensione grave. Anche quanto segue e' controindicato: ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Adulti (compresi gli anziani). Il trattamento orale iniziale prevede l'assunzione di 8-16 mg tre volte al giorno, durante i pasti. La dose di mantenimento, solitamente, risulta compresa nell'intervallo di 24-48mg giornalieri. La dose puo' essere adattata alle esigenze del singol o paziente. Talvolta si osservano miglioramenti soltanto dopo un paio di settimane di trattamento. Bambini e adolescenti: nei bambini e negli adolescenti con meno di 18 anni l'uso non e' raccomandato a causa della mancanza di dati di sicurezza ed efficacia.
Conservare ad una temperatura inferiore a 25 gradi C nel confezionamento originale.
Si raccomanda cautela nel trattamento di pazienti con ulcera peptica ocon anamnesi di ulcerazione peptica, a causa della dispepsia occasion ale che si riscontra nei pazienti in terapia con la betaistina. Deve essere esercitata cautela nei pazienti con asma bronchiale. Si raccomanda cautela nel prescrivere la betaistina a pazienti con orticaria, eruzione cutanea o rinite allergica, a causa della possibilita' di peggioramento di tali sintomi. Si raccomanda cautela nei pazienti affetti daipotensione grave. I pazienti con problemi ereditari rari di intoller anza al galattosio, carenza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Non esistono casi noti di interazioni pericolose. Esiste una segnalazione di un'interazione con etanolo e con un composto contenente pirimetamina e dapsone e un'altra di potenziamento degli effetti della betaistina con salbutamolo. Dal momento che la betaistina e' un analogo dell'istamina, l'interazione con gli antistaminici e' teoricamente possibile, ma non e' stato segnalato nessun caso.
Disturbi del sistema immunitario. Molto rari (<1/10.000): eruzioni cutanee e prurito. Patologie del sistema nervoso. Frequenza non nota: cefalea e occasionalmente sonnolenza. Patologie gastrointestinali. Rari (>1/10.000, <1/1000): disturbi gastrointestinali, nausea e dispepsia.
Gli studi condotti su animali sono insufficienti riguardo ai possibilieffetti in gravidanza, durante lo sviluppo embrionale/fetale, durante il parto e lo sviluppo postnatale. Non e' noto il rischio potenziale per l'uomo. Non e' raccomandata nelle donne in gravidanza. La betaistina e' escreta nel latte materno in concentrazioni simili a quelle riscontrate nel plasma. Non sono noti gli effetti tossici della betaistinanei neonati a tali concentrazioni. Pertanto, l'uso della betaistina d eve essere evitato nelle pazienti che allattano.