| PZN | IT038839027 |
| Производитель | Doc Generici Srl |
| Форма | Таблетки |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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12.42 €
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Preparati antivertigine.
Una compressa contiene 8 mg di betaistina dicloridrato.
Povidone K90, cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, silice colloidale anidra, crospovidone e acido stearico.
La betaistina e' indicata nel trattamento della sindrome di Me'nie're,i cui sintomi includono vertigini, tinnito, perdita dell'udito e naus ea.
La betaistina e' controindicata nei pazienti con feocromocitoma. Dal momento che la betaistina e' un analogo sintetico dell'istamina, essa puo' indurre il rilascio dal tumore di catecolamine, con conseguente ipertensione grave. E' anche controindicata nei seguenti casi: ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualunque degli eccipienti.
Adulti (inclusi gli anziani): il trattamento orale inizia con 8 o 16 mg tre volte al giorno, da assumere con il cibo. Le dosi di mantenimento sono generalmente comprese nell'intervallo 24-48 mg al giorno. Le dosi possono essere aggiustate in funzione delle necessita' del singolo paziente. A volte un miglioramento si riscontra solo dopo un paio di settimane di trattamento. Bambini e adolescenti: l'uso della betaistinain compresse non e' raccomandato nei bambini e negli adolescenti sott o i 18 anni d'eta', per la mancanza di dati di sicurezza ed efficacia.
Conservare nel confezionamento originale.
Si consiglia cautela nel trattamento di pazienti con ulcera peptica o con anamnesi di ulcera peptica, a causa dell'occasionale dispepsia riscontrata nei pazienti trattati con la betaistina. Si consiglia cautelanel trattamento di pazienti con asma bronchiale. Si consiglia cautela nel prescrivere la betaistina a pazienti con orticaria, eruzioni o ri nite allergica, in considerazione del possibile aggravamento di questisintomi. Si consiglia cautela nel trattamento di pazienti con ipotens ione grave. I pazienti con problemi ereditari rari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio non devono prendere questo farmaco.
Non esistono prove certe di interazioni pericolose. E' stato segnalatoun caso di interazione con etanolo e un composto contenente pirimetam ina e dapsone e un altro in cui l'effetto della betaistina e' stato potenziato dal salbutamolo. Dal momento che la betaistina e' un analogo dell'istamina, e' teoricamente possibile una interazione con gli antistaminici la quale, tuttavia, non e' mai stata segnalata.
Disturbi del sistema immunitario. Molto raro (<1/10.000): eruzioni cutanee e prurito. Patologie del sistema nervoso. Frequenza non nota: cefalea e occasionalmente sonnolenza. Patologie gastrointestinali. Raro (>1/10.000, <1/1000): disturbi gastrointestinali, nausea e dispepsia.
Gli studi su animali non hanno fornito informazioni sufficienti per quanto riguarda gli effetti in gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto e lo sviluppo postnatale. Non e' noto il rischio potenzialeper l'uomo. La betaistina non e' raccomandata nelle donne in gravidan za. La betaistina e' escreta nel latte materno in concentrazioni simili a quelle trovate nel plasma. Non sono noti gli effetti tossici dellabetaistina nei neonati a queste concentrazioni. L'uso della betaistin a deve percio' essere evitato nelle pazienti che allattano.
Preparati antivertigine.
Una compressa contiene 8 mg di betaistina dicloridrato.
Povidone K90, cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, silice colloidale anidra, crospovidone e acido stearico.
La betaistina e' indicata nel trattamento della sindrome di Me'nie're,i cui sintomi includono vertigini, tinnito, perdita dell'udito e naus ea.
La betaistina e' controindicata nei pazienti con feocromocitoma. Dal momento che la betaistina e' un analogo sintetico dell'istamina, essa puo' indurre il rilascio dal tumore di catecolamine, con conseguente ipertensione grave. E' anche controindicata nei seguenti casi: ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualunque degli eccipienti.
Adulti (inclusi gli anziani): il trattamento orale inizia con 8 o 16 mg tre volte al giorno, da assumere con il cibo. Le dosi di mantenimento sono generalmente comprese nell'intervallo 24-48 mg al giorno. Le dosi possono essere aggiustate in funzione delle necessita' del singolo paziente. A volte un miglioramento si riscontra solo dopo un paio di settimane di trattamento. Bambini e adolescenti: l'uso della betaistinain compresse non e' raccomandato nei bambini e negli adolescenti sott o i 18 anni d'eta', per la mancanza di dati di sicurezza ed efficacia.
Conservare nel confezionamento originale.
Si consiglia cautela nel trattamento di pazienti con ulcera peptica o con anamnesi di ulcera peptica, a causa dell'occasionale dispepsia riscontrata nei pazienti trattati con la betaistina. Si consiglia cautelanel trattamento di pazienti con asma bronchiale. Si consiglia cautela nel prescrivere la betaistina a pazienti con orticaria, eruzioni o ri nite allergica, in considerazione del possibile aggravamento di questisintomi. Si consiglia cautela nel trattamento di pazienti con ipotens ione grave. I pazienti con problemi ereditari rari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio non devono prendere questo farmaco.
Non esistono prove certe di interazioni pericolose. E' stato segnalatoun caso di interazione con etanolo e un composto contenente pirimetam ina e dapsone e un altro in cui l'effetto della betaistina e' stato potenziato dal salbutamolo. Dal momento che la betaistina e' un analogo dell'istamina, e' teoricamente possibile una interazione con gli antistaminici la quale, tuttavia, non e' mai stata segnalata.
Disturbi del sistema immunitario. Molto raro (<1/10.000): eruzioni cutanee e prurito. Patologie del sistema nervoso. Frequenza non nota: cefalea e occasionalmente sonnolenza. Patologie gastrointestinali. Raro (>1/10.000, <1/1000): disturbi gastrointestinali, nausea e dispepsia.
Gli studi su animali non hanno fornito informazioni sufficienti per quanto riguarda gli effetti in gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto e lo sviluppo postnatale. Non e' noto il rischio potenzialeper l'uomo. La betaistina non e' raccomandata nelle donne in gravidan za. La betaistina e' escreta nel latte materno in concentrazioni simili a quelle trovate nel plasma. Non sono noti gli effetti tossici dellabetaistina nei neonati a queste concentrazioni. L'uso della betaistin a deve percio' essere evitato nelle pazienti che allattano.