| PZN | IT005713019 |
| Производитель | Teofarma Srl |
| Форма | Раствор оральных капель |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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21.84 €
|
Vitamine A e D, comprese le loro associazioni.
Diidrotachisterolo.
Olio di arachide.
Ipoparatiroidismo (idiopatico e postoperatorio); pseudoipoparatiroidismo.
Ipercalcemia, sovradosaggio di Vitamina D; il diidrotachisterolo non e' indicato nel trattamento della tetania da iperventilazione; le goccedi diidrotachisterolo non devono essere usate in caso di ipersensibil ita' al diidrotachisterolo o all'olio di arachide.
Il dosaggio dev'essere personalizzato sul singolo paziente in base al livello sierico di calcio. L'obiettivo terapeutico e' quello di raggiungere i valori compresi nella parte bassa del range di normalita'. Qualsiasi aumento ai valori medi, pur nell'ambito dei valori normali, richiede gia' una riduzione della dose ed e', quindi, necessario un controllo regolare della calcemia durante il periodo di trattamento. Il dosaggio medio giornaliero di diidrotachisterolo e' di 0,5 - 1,5 mg che corrispondono a 13 - 39 gocce di soluzione. E' preferibile assumere la soluzione di diidrotachisterolo con una piccola quantita' di liquido astomaco vuoto oppure dopo i pasti. Dosi maggiori di diidrotachisterol o possono essere mescolate senza problemi al cibo. Nel versare le gocce, per ottenere la dose desiderata, il flacone deve essere tenuto in posizione verticale al fine di assicurare l'erogazione di un volume costante.
Prima che la confezione sia aperta, la soluzione di medicinale dev'essere conservata in frigorifero (2 - 8 gradi C). Una volta aperta, la soluzione si mantiene stabile a temperatura ambiente per 60 giorni.
Non esiste un antidoto specifico. L'ipercalcemia puo' risultare molto pericolosa per la vita e persistere per alcune settimane dopo la sospensione del diidrotachisterolo. Il corretto trattamento dell'ipercalcemia si avvale della diuresi forzata con un diuretico dell'ansa, di una dieta priva di calcio, di corticosteroidi e della calcitonina. I segniprecoci di sovradosaggio, che precedono qualsiasi manifestazione clin ica, sono rappresentati da alterazioni ossee radiologicamente evidenziabili e da caratteristiche calcificazioni renali. Nei pazienti con precedenti anamnestici di calcolosi renale sono necessari controlli piu' frequenti del livello del calcio sierico. Nella soluzione di diidrotachisterolo gli oli sintetici impiegati precedentemente nella soluzione di diidrotachisterolo come eccipiente, sono stati sostituiti dall'olionaturale di arachide. Tale modifica aumenta la biodisponibilita' del diidrotachisterolo per cui, nei pazienti che gia' facessero uso di diidrotachisterolo e che ora proseguano la terapia con la soluzione di diidrotachisterolo cosi' modificata, l'aggiustamento della dose dev'essere realizzato attraverso controlli piu' frequenti del calcio sierico.
Puo' verificarsi ipercalcemia in caso di concomitante somministrazionedi diidrotachisterolo e di diuretici tiazidici. La somministrazione a ssociata di diidrotachisterolo e di Vitamina D o dei relativi metaboliti dovrebbe essere evitata, data l'analogia del meccanismo d'azione.
ll diidrotachisterolo puo' causare ipercalcemia, particolarmente a seguito di sovradosaggio, i cui segni sono rappresentati da perdita dell'appetito, nausea, vomito, diarrea, pallore al volto, cefalea, palpitazioni e sete.
Non esiste evidenza di alcun rischio di teratogenicita' legata all'usodi diidrotachisterolo. Il passaggio del principio attivo attraverso l a barriera placentare e nel latte non e' stato studiato ma si presume sia sovrapponibile a quello dei metaboliti della Vitamina D. Il livello sierico del calcio dev'essere rigorosamente controllato in caso di somministrazione di diidrotachisterolo durante la gravidanza e l'allattamento. Il farmaco non va sospeso e, se necessario, il dosaggio deve essere adattato alle singole esigenze.
Vitamine A e D, comprese le loro associazioni.
Diidrotachisterolo.
Olio di arachide.
Ipoparatiroidismo (idiopatico e postoperatorio); pseudoipoparatiroidismo.
Ipercalcemia, sovradosaggio di Vitamina D; il diidrotachisterolo non e' indicato nel trattamento della tetania da iperventilazione; le goccedi diidrotachisterolo non devono essere usate in caso di ipersensibil ita' al diidrotachisterolo o all'olio di arachide.
Il dosaggio dev'essere personalizzato sul singolo paziente in base al livello sierico di calcio. L'obiettivo terapeutico e' quello di raggiungere i valori compresi nella parte bassa del range di normalita'. Qualsiasi aumento ai valori medi, pur nell'ambito dei valori normali, richiede gia' una riduzione della dose ed e', quindi, necessario un controllo regolare della calcemia durante il periodo di trattamento. Il dosaggio medio giornaliero di diidrotachisterolo e' di 0,5 - 1,5 mg che corrispondono a 13 - 39 gocce di soluzione. E' preferibile assumere la soluzione di diidrotachisterolo con una piccola quantita' di liquido astomaco vuoto oppure dopo i pasti. Dosi maggiori di diidrotachisterol o possono essere mescolate senza problemi al cibo. Nel versare le gocce, per ottenere la dose desiderata, il flacone deve essere tenuto in posizione verticale al fine di assicurare l'erogazione di un volume costante.
Prima che la confezione sia aperta, la soluzione di medicinale dev'essere conservata in frigorifero (2 - 8 gradi C). Una volta aperta, la soluzione si mantiene stabile a temperatura ambiente per 60 giorni.
Non esiste un antidoto specifico. L'ipercalcemia puo' risultare molto pericolosa per la vita e persistere per alcune settimane dopo la sospensione del diidrotachisterolo. Il corretto trattamento dell'ipercalcemia si avvale della diuresi forzata con un diuretico dell'ansa, di una dieta priva di calcio, di corticosteroidi e della calcitonina. I segniprecoci di sovradosaggio, che precedono qualsiasi manifestazione clin ica, sono rappresentati da alterazioni ossee radiologicamente evidenziabili e da caratteristiche calcificazioni renali. Nei pazienti con precedenti anamnestici di calcolosi renale sono necessari controlli piu' frequenti del livello del calcio sierico. Nella soluzione di diidrotachisterolo gli oli sintetici impiegati precedentemente nella soluzione di diidrotachisterolo come eccipiente, sono stati sostituiti dall'olionaturale di arachide. Tale modifica aumenta la biodisponibilita' del diidrotachisterolo per cui, nei pazienti che gia' facessero uso di diidrotachisterolo e che ora proseguano la terapia con la soluzione di diidrotachisterolo cosi' modificata, l'aggiustamento della dose dev'essere realizzato attraverso controlli piu' frequenti del calcio sierico.
Puo' verificarsi ipercalcemia in caso di concomitante somministrazionedi diidrotachisterolo e di diuretici tiazidici. La somministrazione a ssociata di diidrotachisterolo e di Vitamina D o dei relativi metaboliti dovrebbe essere evitata, data l'analogia del meccanismo d'azione.
ll diidrotachisterolo puo' causare ipercalcemia, particolarmente a seguito di sovradosaggio, i cui segni sono rappresentati da perdita dell'appetito, nausea, vomito, diarrea, pallore al volto, cefalea, palpitazioni e sete.
Non esiste evidenza di alcun rischio di teratogenicita' legata all'usodi diidrotachisterolo. Il passaggio del principio attivo attraverso l a barriera placentare e nel latte non e' stato studiato ma si presume sia sovrapponibile a quello dei metaboliti della Vitamina D. Il livello sierico del calcio dev'essere rigorosamente controllato in caso di somministrazione di diidrotachisterolo durante la gravidanza e l'allattamento. Il farmaco non va sospeso e, se necessario, il dosaggio deve essere adattato alle singole esigenze.