| PZN | IT029353012 |
| Производитель | Almirall Spa |
| Форма | Таблетки с покрытием |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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13.74 €
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Antistaminici per uso sistemico.
Una compressa contiene: ebastina 10 mg.
Nucleo: lattosio, cellulosa microcristallina, amido di mais pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, macrogol 6000, titanio biossido.
Trattamento sintomatico di: riniti allergiche (stagionali o perenni) associate o meno a congiuntiviti allergiche. Orticaria cronica idiopatica.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza epatica grave. Bambini di eta' inferiore a 12 anni. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.
Riniti allergiche: 10 mg 1 volta al giorno; nei pazienti con sintomi piu' gravi, comprese le riniti allergiche perenni, 1 dose unica di 20 mg 1 volta al giorno, puo' essere di maggiore beneficio. Orticaria cronica idiopatica: per gli adulti 10 mg 1 volta al giorno. Nei pazienti con insufficienza epatica di grado lieve o moderato si consiglia di nonsuperare il dosaggio giornaliero di 10 mg. La sicurezza e l'efficacia nei bambini di eta' inferiore a 12 anni non e' stata studiata. Ebasti na puo' essere assunta durante o lontano dai pasti.
Proteggere dalla luce. Conservare ad una temperatura non superiore ai 30 gradi C.
Usare cautela nell'utilizzo di ebastina nei pazienti in cui sia noto un rischio cardiaco. Ebastina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con insufficienza renale o con insufficienza epatica di grado lieve o moderato. Contiene lattosio.
Sono state valutate le interazioni dell'ebastina in associazione con ketoconazolo o eritromicina. Con queste associazioni, sono state osservate delle interazioni risultanti in un aumento dei livelli plasmatici di ebastina ma in un prolungamento di soli 10 msec circa dell'intervallo QTc maggiore di quello che si riscontra con ketoconazolo o eritromicina da soli. Non sono state riportate interazioni di ebastina con teofillina, warfarina, cimetidina, diazepam o alcool. Quando si somministra ebastina con il cibo, si osserva un aumento dei livelli plasmatici e dell'AUC del principale metabolita acido attivo dell'ebastina da 1,5a 2 volte. Questo aumento non altera il valore di Tmax. L'assunzione di ebastina con il cibo non interferisce con il suo effetto clinico.
Disturbi cardiaci: palpitazioni, tachicardia. Disturbi gastrointestinali: bocca secca, dispepsia, dolore addominale, nausea, vomito. Disturbi generali: astenia, edema. Disturbi epatobiliari: anormalita' nei test di funzionalita' epatica. Disturbi del sistema nervoso centrale: sonnolenza, mal di testa, vertigini, disestesia. Disturbi psichiatrici: insonnia, nervosismo. Disturbi dell'apparato riproduttivo e del seno: disturbi mestruali. Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo: rash, orticaria, dermatite.
La sicurezza di ebastina in gravidanza non e' stata studiata nella donna. Nell'animale non sono stati evidenziati effetti teratogeni. Tuttavia, non ci sono studi controllati sulla donna gravida e gli studi sulla riproduzione non sono sempre predittivi della risposta nell'uomo. Per questo motivo, ebastina deve essere somministrata alle donne in gravidanza solo in caso di assoluta necessita'. L'uso di ebastina e' sconsigliato durante l'allattamento, poiche' non e' noto se nella donna ebastina viene escreta nel latte.
Antistaminici per uso sistemico.
Una compressa contiene: ebastina 10 mg.
Nucleo: lattosio, cellulosa microcristallina, amido di mais pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, macrogol 6000, titanio biossido.
Trattamento sintomatico di: riniti allergiche (stagionali o perenni) associate o meno a congiuntiviti allergiche. Orticaria cronica idiopatica.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza epatica grave. Bambini di eta' inferiore a 12 anni. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.
Riniti allergiche: 10 mg 1 volta al giorno; nei pazienti con sintomi piu' gravi, comprese le riniti allergiche perenni, 1 dose unica di 20 mg 1 volta al giorno, puo' essere di maggiore beneficio. Orticaria cronica idiopatica: per gli adulti 10 mg 1 volta al giorno. Nei pazienti con insufficienza epatica di grado lieve o moderato si consiglia di nonsuperare il dosaggio giornaliero di 10 mg. La sicurezza e l'efficacia nei bambini di eta' inferiore a 12 anni non e' stata studiata. Ebasti na puo' essere assunta durante o lontano dai pasti.
Proteggere dalla luce. Conservare ad una temperatura non superiore ai 30 gradi C.
Usare cautela nell'utilizzo di ebastina nei pazienti in cui sia noto un rischio cardiaco. Ebastina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con insufficienza renale o con insufficienza epatica di grado lieve o moderato. Contiene lattosio.
Sono state valutate le interazioni dell'ebastina in associazione con ketoconazolo o eritromicina. Con queste associazioni, sono state osservate delle interazioni risultanti in un aumento dei livelli plasmatici di ebastina ma in un prolungamento di soli 10 msec circa dell'intervallo QTc maggiore di quello che si riscontra con ketoconazolo o eritromicina da soli. Non sono state riportate interazioni di ebastina con teofillina, warfarina, cimetidina, diazepam o alcool. Quando si somministra ebastina con il cibo, si osserva un aumento dei livelli plasmatici e dell'AUC del principale metabolita acido attivo dell'ebastina da 1,5a 2 volte. Questo aumento non altera il valore di Tmax. L'assunzione di ebastina con il cibo non interferisce con il suo effetto clinico.
Disturbi cardiaci: palpitazioni, tachicardia. Disturbi gastrointestinali: bocca secca, dispepsia, dolore addominale, nausea, vomito. Disturbi generali: astenia, edema. Disturbi epatobiliari: anormalita' nei test di funzionalita' epatica. Disturbi del sistema nervoso centrale: sonnolenza, mal di testa, vertigini, disestesia. Disturbi psichiatrici: insonnia, nervosismo. Disturbi dell'apparato riproduttivo e del seno: disturbi mestruali. Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo: rash, orticaria, dermatite.
La sicurezza di ebastina in gravidanza non e' stata studiata nella donna. Nell'animale non sono stati evidenziati effetti teratogeni. Tuttavia, non ci sono studi controllati sulla donna gravida e gli studi sulla riproduzione non sono sempre predittivi della risposta nell'uomo. Per questo motivo, ebastina deve essere somministrata alle donne in gravidanza solo in caso di assoluta necessita'. L'uso di ebastina e' sconsigliato durante l'allattamento, poiche' non e' noto se nella donna ebastina viene escreta nel latte.