| PZN | IT022924043 |
| Производитель | Falqui Prodotti Farmac. Spa |
| Форма | Раствор оральных капель |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | нет |
|
5.90 €
|
Farmaci per la costipazione.
Sodio picosolfato.
Ammonio glicirizzinato, metile p-idrossibenzoato, sorbitolo, glicerina, acqua depurata.
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominaleacuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stat o di disidratazione. Generalmente controindicato durante la gravidanzae l'allattamento. Generalmente controindicato in eta' pediatrica.
La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando e' necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Adulti: 5-10 gocce in poca acqua. Bambini 2-6 anni: 2-5 gocce in poca acqua. Bambini 7-12 anni: 5-8 gocce in poca acqua. L'azione varia da individuo a individuoe pertanto il dosaggio dovra' essere regolato in funzione della rispo sta del singolo paziente. Il medicinale deve preferibilmente essere somministrato dopo il pasto serale, in modo che l'effetto del lassativo,che si produce dopo 8-12 ore, non disturbi il sonno. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.
L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, saliminerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali . Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci; dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un'ora prima di prendere il lassativo.
Occasionalmente dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave.
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
Farmaci per la costipazione.
Sodio picosolfato.
Ammonio glicirizzinato, metile p-idrossibenzoato, sorbitolo, glicerina, acqua depurata.
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominaleacuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stat o di disidratazione. Generalmente controindicato durante la gravidanzae l'allattamento. Generalmente controindicato in eta' pediatrica.
La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando e' necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Adulti: 5-10 gocce in poca acqua. Bambini 2-6 anni: 2-5 gocce in poca acqua. Bambini 7-12 anni: 5-8 gocce in poca acqua. L'azione varia da individuo a individuoe pertanto il dosaggio dovra' essere regolato in funzione della rispo sta del singolo paziente. Il medicinale deve preferibilmente essere somministrato dopo il pasto serale, in modo che l'effetto del lassativo,che si produce dopo 8-12 ore, non disturbi il sonno. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.
L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, saliminerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali . Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci; dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un'ora prima di prendere il lassativo.
Occasionalmente dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave.
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.