| PZN | IT026737039 |
| Производитель | Teofarma Srl |
| Форма | Таблетки с покрытием |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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11.79 €
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Agente regolatore del metabolismo lipoproteico in grado di normalizzare le dislipidemie, riducendo i trigliceridi e agendo, in misura variabile, su tutte le frazioni del colesterolo sierico.
Dislipidemie caratterizzate da aumento dei trigliceridi che non rispondono al trattamento dietetico. E' anche efficace nelle ipercolesterolemie che non rispondono al trattamento dietetico.
Insufficienza renale e/o epatica, compresa la cirrosi biliare primitiva. Preesistenti affezioni calcolotiche della cistifellea. Ipersensibilita' accertata al farmaco. L'innocuita' del farmaco somministrato durante la gravidanza, l'allattamento e nell'infanzia non e' stata accertata.
La dose consigliata e' di 1200 mg giornalieri: 2 compresse da 600 mg, da assumere prima dei pasti principali. La dose puo' essere ridotta a 1 compressa da 900 mg, da assumere alla sera, una volta ottenuto un soddisfacente risultato sul quadro lipidemico. Durante la terapia vanno rispettate le necessarie misure dietetiche.
Particolare cautela dovrebbe essere usata quando Genlip e' somministrato con anticoagulanti. Il dosaggio di questi ultimi deve essere convenientemente ridotto in modo da mantenere il tempo di protrombina al livello utile per prevenire complicanze emorragiche. E' consigliabile controllare frequentemente il tempo di protrombina sino alla sua normalizzazione. Non utilizzare in associazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi (stati-ne). In pazienti nei quali gli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi venivano somministrati contemporaneamente al Genlip sono state riportate gravi miopatie e rabdomiolisi.
Gli effetti collaterali piu' frequentemente riscontrati sono rappresentati in ordine di frequenza da: dolore addominale, dolore epigastrico,diarrea, nausea, vomito e flatulenza. Talora sono stati descritti: ra sh, dermatite, prurito, orticaria, cefalea, vertigine, offuscamento del visus, dolore alle estremita', anemia, eosinofilia, leucopenia. Le lievi e sporadiche riduzioni dell'ematocrito e dei leucociti si normalizzano di regola senza interruzione del trattamento. Gli sporadici aumenti degli enzimi epatici che si sono osservati durante terapia con gemfibrozil rientrano nella norma quando il trattamento e' stato interrotto. Altre reazioni secondarie riportate di cui pero' non e' sicura la relazione causale con la somministrazione del Genlip sono: secchezza della bocca, anoressia, stipsi, meteorismo, dispepsia, dolori alla schiena, artralgie, crampi muscolari, mialgia, insonnia, parestesia, ronzio, astenia, malessere.
Genlip Tc - 20cpr 900mg
Agente regolatore del metabolismo lipoproteico in grado di normalizzare le dislipidemie, riducendo i trigliceridi e agendo, in misura variabile, su tutte le frazioni del colesterolo sierico.
Dislipidemie caratterizzate da aumento dei trigliceridi che non rispondono al trattamento dietetico. E' anche efficace nelle ipercolesterolemie che non rispondono al trattamento dietetico.
Insufficienza renale e/o epatica, compresa la cirrosi biliare primitiva. Preesistenti affezioni calcolotiche della cistifellea. Ipersensibilita' accertata al farmaco. L'innocuita' del farmaco somministrato durante la gravidanza, l'allattamento e nell'infanzia non e' stata accertata.
La dose consigliata e' di 1200 mg giornalieri: 2 compresse da 600 mg, da assumere prima dei pasti principali. La dose puo' essere ridotta a 1 compressa da 900 mg, da assumere alla sera, una volta ottenuto un soddisfacente risultato sul quadro lipidemico. Durante la terapia vanno rispettate le necessarie misure dietetiche.
Particolare cautela dovrebbe essere usata quando Genlip e' somministrato con anticoagulanti. Il dosaggio di questi ultimi deve essere convenientemente ridotto in modo da mantenere il tempo di protrombina al livello utile per prevenire complicanze emorragiche. E' consigliabile controllare frequentemente il tempo di protrombina sino alla sua normalizzazione. Non utilizzare in associazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi (stati-ne). In pazienti nei quali gli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi venivano somministrati contemporaneamente al Genlip sono state riportate gravi miopatie e rabdomiolisi.
Gli effetti collaterali piu' frequentemente riscontrati sono rappresentati in ordine di frequenza da: dolore addominale, dolore epigastrico,diarrea, nausea, vomito e flatulenza. Talora sono stati descritti: ra sh, dermatite, prurito, orticaria, cefalea, vertigine, offuscamento del visus, dolore alle estremita', anemia, eosinofilia, leucopenia. Le lievi e sporadiche riduzioni dell'ematocrito e dei leucociti si normalizzano di regola senza interruzione del trattamento. Gli sporadici aumenti degli enzimi epatici che si sono osservati durante terapia con gemfibrozil rientrano nella norma quando il trattamento e' stato interrotto. Altre reazioni secondarie riportate di cui pero' non e' sicura la relazione causale con la somministrazione del Genlip sono: secchezza della bocca, anoressia, stipsi, meteorismo, dispepsia, dolori alla schiena, artralgie, crampi muscolari, mialgia, insonnia, parestesia, ronzio, astenia, malessere.