| PZN | IT036376010 |
| Производитель | Zentiva Italia Srl |
| Форма | Разделимые таблетки |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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5.08 €
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Ipoglicemizzanti, escluse le insuline.
Gliclazide 80 mg.
Lattosio monoidrato, povidone, glicerolo dibeenato, silice colloidale anidra, magnesio stearato.
Diabete mellito non insulino-dipendente, anche con complicazioni vascolari.
Ipersensibilita' al principio attivo, alle sulfaniluree in genere o aduno qualsiasi degli eccipienti; gravidanza e allattamento; Insufficie nza renale o epatica gravi; diabete giovanile ed infantile; diabete grave con denutrizione e acidosi, tendenza al precoma o coma; traumi gravi, infezioni, chetosi grave.
La posologia media e' di due compresse al giorno in una o due somministrazioni. Deglutire con acqua senza masticare ed assumere preferibilmente 30 minuti prima del pasto. La dose di farmaco deve essere comunquestabilita dal medico curante in relazione al grado di diabete.
Nessuna particolare condizione di conservazione.
E' essenziale che i soggetti trattati siano adeguatamente istruiti sull'importanza del regime dietetico da seguire, sulla necessita' di evitare fonti di infezioni e di attenersi alla prescrizione del medico perquanto riguarda le prove di laboratorio da seguire allo scopo di segn alare tempestivamente i dati eventualmente alterati. In situazioni particolari (ricovero in ospedale dopo incidente, malattia in vacanza, ecc.), il paziente deve avvertire il medico della sua malattia diabetica. In caso di intervento chirurgico, di scompenso metabolico, o di malattie infettive e febbrili puo' rendersi necessario instaurare temporaneamente la terapia insulinica. Nel soggetto anziano e' tollerato un controllo glicemico meno stretto. L'uso degli ipoglicemizzanti orali delgruppo delle sulfaniluree deve essere limitato ai casi di diabete mel lito sintomatico in eta' adulta, non chetogenico, che non possa esserecontrollato con la dieta e che non trova indicazioni al trattamento i nsulinico. Nei casi di insufficienza renale, surrenale, affezioni epatiche gravi, malnutrizione e nei soggetti anziani, debbono essere rispettate le precauzioni abituali dei trattamenti antidiabetici e la posologia dovra' essere ridotta. Il trattamento con sulfanilureee di pazienti con deficienza di G6PD puo' portare ad anemia emolitica. La gliclazide deve essere pertanto utilizzata con cautela in tali pazienti e deve essere considerata un'alternativa terapeutica. Il medicinale contiene lattosio: non e' adatto, quindi, per i soggetti con rari problemi diintolleranza ereditaria al galattosio, di deficit Lapp-lattasi, o di malassorbimento glucosio-galattosio.
Ipoglicemie, anche di intensita' notevole, sono state osservate con l'associazione di altre sulfaniluree (glibenclamide) e al miconazolo. Percio', nel caso che sia in corso un trattamento ipoglicemizzante con una sulfanilurea, questo deve essere interrotto, mentre e' possibile l'associazione con i biguanidi dato il diverso meccanismo d'azione o coninsulina nel caso che si voglia sfruttare l'azione emovascolare. L'al cool, i sulfamidici antibatterici, i pirazolici, gli antinfiammatori non steroidei, il diazepam, la tetraciclina, il maleato di perexilina, il cloramfenicolo, il clofibrato, i salicilati, gli IMAO, i betabloccanti e i cumarinici possono potenziare l'azione ipoglicemizzante: al contrario possono essere iperglicemizzanti i diuretici tiazidici, l'adrenalina, i cortisonici, i contraccettivi orali.
Sia pur raramente, in corso di terapia con sulfaniluree possono manifestarsi fenomeni di ipoglicemia soprattutto in soggetti debilitati, in eta' avanzata, in caso di sforzi fisici inconsueti, di alimentazione irregolare o di assunzione di bevande alcoliche, di comprimissione della funzionalita' renale e/o epatica. Va tenuta presente la possibilita'di insorgenza di fotosensibilizzazioni e di effetti disulfiram-simili dopo ingestione di bevande alcoliche. Effetti indesiderati, comunque transitori, possono essere rappresentati da disturbi gastrointestinalie da eruzioni cutanee di origine allergica. Turbe ematiche (leucopeni a, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia) generalmente reversibili possono sopravvenire eccezionalmente nei soggetti sulfamido-sensibili durante il trattamento con sulfaniluree.
Benche' gli studi sugli animali non abbiano mostrato un effetto teratogeno di gliclazide, in mancanza di sufficienti informazioni sull'uomo,l'uso in gravidanza e durante l'allattamento e' controindicato.
Ipoglicemizzanti, escluse le insuline.
Gliclazide 80 mg.
Lattosio monoidrato, povidone, glicerolo dibeenato, silice colloidale anidra, magnesio stearato.
Diabete mellito non insulino-dipendente, anche con complicazioni vascolari.
Ipersensibilita' al principio attivo, alle sulfaniluree in genere o aduno qualsiasi degli eccipienti; gravidanza e allattamento; Insufficie nza renale o epatica gravi; diabete giovanile ed infantile; diabete grave con denutrizione e acidosi, tendenza al precoma o coma; traumi gravi, infezioni, chetosi grave.
La posologia media e' di due compresse al giorno in una o due somministrazioni. Deglutire con acqua senza masticare ed assumere preferibilmente 30 minuti prima del pasto. La dose di farmaco deve essere comunquestabilita dal medico curante in relazione al grado di diabete.
Nessuna particolare condizione di conservazione.
E' essenziale che i soggetti trattati siano adeguatamente istruiti sull'importanza del regime dietetico da seguire, sulla necessita' di evitare fonti di infezioni e di attenersi alla prescrizione del medico perquanto riguarda le prove di laboratorio da seguire allo scopo di segn alare tempestivamente i dati eventualmente alterati. In situazioni particolari (ricovero in ospedale dopo incidente, malattia in vacanza, ecc.), il paziente deve avvertire il medico della sua malattia diabetica. In caso di intervento chirurgico, di scompenso metabolico, o di malattie infettive e febbrili puo' rendersi necessario instaurare temporaneamente la terapia insulinica. Nel soggetto anziano e' tollerato un controllo glicemico meno stretto. L'uso degli ipoglicemizzanti orali delgruppo delle sulfaniluree deve essere limitato ai casi di diabete mel lito sintomatico in eta' adulta, non chetogenico, che non possa esserecontrollato con la dieta e che non trova indicazioni al trattamento i nsulinico. Nei casi di insufficienza renale, surrenale, affezioni epatiche gravi, malnutrizione e nei soggetti anziani, debbono essere rispettate le precauzioni abituali dei trattamenti antidiabetici e la posologia dovra' essere ridotta. Il trattamento con sulfanilureee di pazienti con deficienza di G6PD puo' portare ad anemia emolitica. La gliclazide deve essere pertanto utilizzata con cautela in tali pazienti e deve essere considerata un'alternativa terapeutica. Il medicinale contiene lattosio: non e' adatto, quindi, per i soggetti con rari problemi diintolleranza ereditaria al galattosio, di deficit Lapp-lattasi, o di malassorbimento glucosio-galattosio.
Ipoglicemie, anche di intensita' notevole, sono state osservate con l'associazione di altre sulfaniluree (glibenclamide) e al miconazolo. Percio', nel caso che sia in corso un trattamento ipoglicemizzante con una sulfanilurea, questo deve essere interrotto, mentre e' possibile l'associazione con i biguanidi dato il diverso meccanismo d'azione o coninsulina nel caso che si voglia sfruttare l'azione emovascolare. L'al cool, i sulfamidici antibatterici, i pirazolici, gli antinfiammatori non steroidei, il diazepam, la tetraciclina, il maleato di perexilina, il cloramfenicolo, il clofibrato, i salicilati, gli IMAO, i betabloccanti e i cumarinici possono potenziare l'azione ipoglicemizzante: al contrario possono essere iperglicemizzanti i diuretici tiazidici, l'adrenalina, i cortisonici, i contraccettivi orali.
Sia pur raramente, in corso di terapia con sulfaniluree possono manifestarsi fenomeni di ipoglicemia soprattutto in soggetti debilitati, in eta' avanzata, in caso di sforzi fisici inconsueti, di alimentazione irregolare o di assunzione di bevande alcoliche, di comprimissione della funzionalita' renale e/o epatica. Va tenuta presente la possibilita'di insorgenza di fotosensibilizzazioni e di effetti disulfiram-simili dopo ingestione di bevande alcoliche. Effetti indesiderati, comunque transitori, possono essere rappresentati da disturbi gastrointestinalie da eruzioni cutanee di origine allergica. Turbe ematiche (leucopeni a, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia) generalmente reversibili possono sopravvenire eccezionalmente nei soggetti sulfamido-sensibili durante il trattamento con sulfaniluree.
Benche' gli studi sugli animali non abbiano mostrato un effetto teratogeno di gliclazide, in mancanza di sufficienti informazioni sull'uomo,l'uso in gravidanza e durante l'allattamento e' controindicato.