| PZN | IT020580193 |
| Производитель | Baxter Spa |
| Форма | Раствор для капельниц |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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198.20 €
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ISOPURAMIN 3% SOLUZIONE PER INFUSIONE
Isopuramin - 30fl Infus 250ml 3%
Isopuramin - 20fl Infus 500ml 3%
Soluzioni endovena.
1000 ml di soluzione contengono: l-Alanina; l-Arginina; l-Fenilalanina; glicina; l-Isoleucina; l-Istidina; l-Leucina; l-Lisina Cloridrato pari a L-Lisina; l-Metionina; l-Tirosina; l-Treonina; l-Triptofano; l-Valina.
L-Cisteina cloridrato monoidrato; sodio cloruro; potassio fosfato monobasico; acido acetico glaciale; sodio metabisolfito; acqua per preparazioni iniettabili.
Stati di denutrizione; stati pre e post-operatori; malattie infettive acute e croniche; nelle epatopatie, negli stati di shock, nelle atrofie infantili; negli stati post-emorragici, nelle diarree profuse, nellescottature estese.
Stati di grave insufficienza epatica.
La posologia dipende dal quadro clinico del paziente secondo prescrizione medica. E' consigliabile una infusione inferiore alle 60 gocce al minuto primo. 2-4 flaconi al giorno forniscono 30-60 g di aminoacidi essenziali, pari a g 4,5 - 9,0 di azoto totale e coprono totalmente il fabbisogno giornaliero di azoto in soggetti di peso corporeo compreso tra i 50 e 65 kg. Per la migliore utilizzazione plastica degli aminoacidi e per il controllo del catabolismo post-traumatico e' opportuno somministrare, in associazione al farmaco, glucosio nella misura atta a fornire 35-40 kcal/kg/die. Il controllo della glicemia e' agevole somministrando ogni 6-8 g di glucosio una unita' di insulina pronta. In pediatria 250-400 ml di medicinale contengono il fabbisogno di aminoacidi per un lattante fino a 6 kg di peso.
Nessuna particolare condizione di conservazione.
Nei bambini piccoli, negli epatopazienti e negli anziani e' necessarioverificare frequentemente l'azotemia per evitare casi di iperammoniem ia che possono insorgere durante trattamenti prolungati. Per un controllo ottimale della nutrizione parenterale sono necessarie frequenti valutazioni cliniche ed analisi di laboratorio che dovranno riguardare in particolar modo l'osmolarita' del siero, gli elettroliti, test di funzionalita' epatica e renale, la glicemia, l'ammoniemia. Il prodotto contiene sodio metabisolfito.
Non segnalate.
Alla posologia indicata il medicinale non presenta effetti collateralidi rilievo. Una modesta iperazotemia puo' essere rilevata se la quota aminoacidica somministrata e' eccessiva in rapporto alla quota calori ca. Nausea e vomito eventualmente presenti possono essere eliminati rallentando la velocita' di deflusso. Nel punto di iniezione e lungo il corso delle vene usate per l'infusione si possono avere reazioni flebitiche e tromboflebitiche: in tal caso occorre cambiare il luogo di iniezione. Se dovesse comparire una reazione secondaria, occorre sospendere l'infusione ed istituire le appropriate contromisure terapeutiche.
Non si conoscono dati certi di tossicita' sull'uso in gravidanza; nel caso di somministrazione, da usarsi sotto stretto controllo medico.
ISOPURAMIN 3% SOLUZIONE PER INFUSIONE
Isopuramin - 30fl Infus 250ml 3%
Isopuramin - 20fl Infus 500ml 3%
Soluzioni endovena.
1000 ml di soluzione contengono: l-Alanina; l-Arginina; l-Fenilalanina; glicina; l-Isoleucina; l-Istidina; l-Leucina; l-Lisina Cloridrato pari a L-Lisina; l-Metionina; l-Tirosina; l-Treonina; l-Triptofano; l-Valina.
L-Cisteina cloridrato monoidrato; sodio cloruro; potassio fosfato monobasico; acido acetico glaciale; sodio metabisolfito; acqua per preparazioni iniettabili.
Stati di denutrizione; stati pre e post-operatori; malattie infettive acute e croniche; nelle epatopatie, negli stati di shock, nelle atrofie infantili; negli stati post-emorragici, nelle diarree profuse, nellescottature estese.
Stati di grave insufficienza epatica.
La posologia dipende dal quadro clinico del paziente secondo prescrizione medica. E' consigliabile una infusione inferiore alle 60 gocce al minuto primo. 2-4 flaconi al giorno forniscono 30-60 g di aminoacidi essenziali, pari a g 4,5 - 9,0 di azoto totale e coprono totalmente il fabbisogno giornaliero di azoto in soggetti di peso corporeo compreso tra i 50 e 65 kg. Per la migliore utilizzazione plastica degli aminoacidi e per il controllo del catabolismo post-traumatico e' opportuno somministrare, in associazione al farmaco, glucosio nella misura atta a fornire 35-40 kcal/kg/die. Il controllo della glicemia e' agevole somministrando ogni 6-8 g di glucosio una unita' di insulina pronta. In pediatria 250-400 ml di medicinale contengono il fabbisogno di aminoacidi per un lattante fino a 6 kg di peso.
Nessuna particolare condizione di conservazione.
Nei bambini piccoli, negli epatopazienti e negli anziani e' necessarioverificare frequentemente l'azotemia per evitare casi di iperammoniem ia che possono insorgere durante trattamenti prolungati. Per un controllo ottimale della nutrizione parenterale sono necessarie frequenti valutazioni cliniche ed analisi di laboratorio che dovranno riguardare in particolar modo l'osmolarita' del siero, gli elettroliti, test di funzionalita' epatica e renale, la glicemia, l'ammoniemia. Il prodotto contiene sodio metabisolfito.
Non segnalate.
Alla posologia indicata il medicinale non presenta effetti collateralidi rilievo. Una modesta iperazotemia puo' essere rilevata se la quota aminoacidica somministrata e' eccessiva in rapporto alla quota calori ca. Nausea e vomito eventualmente presenti possono essere eliminati rallentando la velocita' di deflusso. Nel punto di iniezione e lungo il corso delle vene usate per l'infusione si possono avere reazioni flebitiche e tromboflebitiche: in tal caso occorre cambiare il luogo di iniezione. Se dovesse comparire una reazione secondaria, occorre sospendere l'infusione ed istituire le appropriate contromisure terapeutiche.
Non si conoscono dati certi di tossicita' sull'uso in gravidanza; nel caso di somministrazione, da usarsi sotto stretto controllo medico.