| PZN | IT034005049 |
| Производитель | Hikma Italia Spa |
| Форма | Порошок и растворитель для раствора для капельниц |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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19.82 €
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SOMATOSTATINA HIKMA
Somatostatina - Ev 3fl1mg/2ml+3f
Somatostatina - Ev 3fl2,5mg/2ml+
Somatostatina - Ev 3fl 3mg/2ml+3
Ormoni ipotalamici.
Somatostatina.
Fiala solvente contenente 2 ml di soluzione fisiologica.
Gravi emorragie acute del tratto gastroenterico superiore (emorragie da ulcere gastriche, duodenali e gastroduodenali, gastriti emorragiche,varici esofagee). Trattamento profilattico delle complicazioni postop eratorie conseguenti ad interventi sul pancreas. Trattamento delle fistole pancreatiche e delle pancreatiti acute. Trattamento coadiuvante della chetoacidosi diabetica.
Ipersensibilita' verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Gravidanza, puerperio e allattamento.
Salvo diversa prescrizione, nelle emorragie acute del tratto gastroenterico superiore, somministrare per infusione venosa continua 3,5 mcg/Kg/ora in soluzione fisiologica sterile ed apirogena. In taluni casi a somministrazione per fleboclisi puo' essere preceduta da un'iniezione endovenosa lenta (non meno di 3 minuti) di un flaconcino del farmaco controllando i valori della pressione arteriosa. Accertato l'arresto dell'emorragia, il trattamento dovra' essere proseguito per 48-72 ore alfine di evitare un risanguinamento. La durata complessiva del trattam ento non dovra', comunque, superare le 120 ore; infatti l'utilita' di tempi di infusione piu' lunghi non e' stata ancora accertata. Per la prevenzione delle complicazioni postoperatorie conseguenti ad interventi sul pancreas e' consigliabile somministrare il prodotto contemporaneamente all'atto chirurgico e tenere il paziente sotto trattamento profilattico per 5 giorni dopo l'intervento. Per il trattamento delle fistole pancreatiche e delle pancreatiti acute e' consigliabile la somministrazione di 3,5 mcg/ Kg/ ora (2 flaconcini da 3 mg) per infusione endovenosa continua per 7 - 10 giorni. Qualora la gravita' del caso lo richiedesse o, comunque, a discrezione del medico, la somministrazione del prodotto puo' essere protratta per un periodo di 15 giorni consecutivi di terapia. Come coadiuvante nel trattamento della chetoacidosi diabetica la somatostatina e' stata impiegata con successo somministrataconcomitantemente all'insulina: l'infusione di 100 - 500 mcg/ora di S omatostatina, accompagnata dalla contemporanea somministrazione di insulina (bolus da 10 U. + infusione di 1- 4,8 U. ora) si e' dimostrata capace di normalizzare i livelli glicemici entro 4 ore e di risolvere l'acidosi in 3 ore.
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C ed al riparo dallaluce.
Somministrare tenendo il paziente sotto strettocontrollo. A causa del suo effetto inibitorio sulla secrezione di insulina e di glucagone, laSomatostatina deve essere somministrata con cautela in pazienti emorr agici insulino-dipendenti. In tali pazienti infatti puo' verificarsi una ipoglicemia temporanea che puo' essere seguita, dopo 2-3 ore da iperglicemia. E' consigliabile pertanto controllare la glicemia ad intervalli regolari (ogni 3-4 ore) cercando di evitare l'apporto supplementare di zucchero.
Non somministrare con soluzioni che contengono glucosio o fruttosio. Essa prolunga l'effetto ipnotico dell'esobarbitale e potenzia l'azione convulsivante del pentetrazolo. Pertanto non deve essere somministratain concomitanza con questi farmaci ma solo dopo che il loro effetto s ia terminato.
La somministrazione puo' causare transitorio senso di nausea, talora con vomito, vertigini e calore al volto. Cio' si verifica soprattutto quando il farmaco e' iniettato per via endovenosa troppo rapidamente e non durante infusione continua. Raramente e' stata segnalata ipotensione ortostatica, ovviabile praticando l'iniezione a paziente supino. E'stata segnalata la possibilita' che la somministrazione di Somatostat ina per bolo endovenoso possa dare luogo ad arresto respiratorio. Sonostati segnalati, inoltre vomito, diarrea e dolori addominali, ipersec rezione di rimbalzo di ormone della crescita e altri ormoni dopo l'interruzione del trattamento e, meno frequentemente, ridotta tolleranza al glucosio, aritmia, iponatremia.
Controindicata in gravidanza, puerperio e allattamento.
SOMATOSTATINA HIKMA
Somatostatina - Ev 3fl1mg/2ml+3f
Somatostatina - Ev 3fl2,5mg/2ml+
Somatostatina - Ev 3fl 3mg/2ml+3
Ormoni ipotalamici.
Somatostatina.
Fiala solvente contenente 2 ml di soluzione fisiologica.
Gravi emorragie acute del tratto gastroenterico superiore (emorragie da ulcere gastriche, duodenali e gastroduodenali, gastriti emorragiche,varici esofagee). Trattamento profilattico delle complicazioni postop eratorie conseguenti ad interventi sul pancreas. Trattamento delle fistole pancreatiche e delle pancreatiti acute. Trattamento coadiuvante della chetoacidosi diabetica.
Ipersensibilita' verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Gravidanza, puerperio e allattamento.
Salvo diversa prescrizione, nelle emorragie acute del tratto gastroenterico superiore, somministrare per infusione venosa continua 3,5 mcg/Kg/ora in soluzione fisiologica sterile ed apirogena. In taluni casi a somministrazione per fleboclisi puo' essere preceduta da un'iniezione endovenosa lenta (non meno di 3 minuti) di un flaconcino del farmaco controllando i valori della pressione arteriosa. Accertato l'arresto dell'emorragia, il trattamento dovra' essere proseguito per 48-72 ore alfine di evitare un risanguinamento. La durata complessiva del trattam ento non dovra', comunque, superare le 120 ore; infatti l'utilita' di tempi di infusione piu' lunghi non e' stata ancora accertata. Per la prevenzione delle complicazioni postoperatorie conseguenti ad interventi sul pancreas e' consigliabile somministrare il prodotto contemporaneamente all'atto chirurgico e tenere il paziente sotto trattamento profilattico per 5 giorni dopo l'intervento. Per il trattamento delle fistole pancreatiche e delle pancreatiti acute e' consigliabile la somministrazione di 3,5 mcg/ Kg/ ora (2 flaconcini da 3 mg) per infusione endovenosa continua per 7 - 10 giorni. Qualora la gravita' del caso lo richiedesse o, comunque, a discrezione del medico, la somministrazione del prodotto puo' essere protratta per un periodo di 15 giorni consecutivi di terapia. Come coadiuvante nel trattamento della chetoacidosi diabetica la somatostatina e' stata impiegata con successo somministrataconcomitantemente all'insulina: l'infusione di 100 - 500 mcg/ora di S omatostatina, accompagnata dalla contemporanea somministrazione di insulina (bolus da 10 U. + infusione di 1- 4,8 U. ora) si e' dimostrata capace di normalizzare i livelli glicemici entro 4 ore e di risolvere l'acidosi in 3 ore.
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C ed al riparo dallaluce.
Somministrare tenendo il paziente sotto strettocontrollo. A causa del suo effetto inibitorio sulla secrezione di insulina e di glucagone, laSomatostatina deve essere somministrata con cautela in pazienti emorr agici insulino-dipendenti. In tali pazienti infatti puo' verificarsi una ipoglicemia temporanea che puo' essere seguita, dopo 2-3 ore da iperglicemia. E' consigliabile pertanto controllare la glicemia ad intervalli regolari (ogni 3-4 ore) cercando di evitare l'apporto supplementare di zucchero.
Non somministrare con soluzioni che contengono glucosio o fruttosio. Essa prolunga l'effetto ipnotico dell'esobarbitale e potenzia l'azione convulsivante del pentetrazolo. Pertanto non deve essere somministratain concomitanza con questi farmaci ma solo dopo che il loro effetto s ia terminato.
La somministrazione puo' causare transitorio senso di nausea, talora con vomito, vertigini e calore al volto. Cio' si verifica soprattutto quando il farmaco e' iniettato per via endovenosa troppo rapidamente e non durante infusione continua. Raramente e' stata segnalata ipotensione ortostatica, ovviabile praticando l'iniezione a paziente supino. E'stata segnalata la possibilita' che la somministrazione di Somatostat ina per bolo endovenoso possa dare luogo ad arresto respiratorio. Sonostati segnalati, inoltre vomito, diarrea e dolori addominali, ipersec rezione di rimbalzo di ormone della crescita e altri ormoni dopo l'interruzione del trattamento e, meno frequentemente, ridotta tolleranza al glucosio, aritmia, iponatremia.
Controindicata in gravidanza, puerperio e allattamento.