| PZN | IT017863034 |
| Производитель | Teofarma Srl |
| Форма | Раствор для глаз |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | нет |
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6.60 €
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Decongestionanti ed antiallergici.
Feniramina maleato; tetrizolina cloridrato.
Acido borico; borace; sodio etilmercuriotiosalicilato; sodio carbossimetilcellulosa; acqua per preparazioni iniettabili. Contenitore monodose: acido borico; borace; acqua per preparazioni iniettabili.
Negli stati allergici ed infiammatori della congiuntiva accompagnati da fotofobia, lacrimazione, sensazione di corpo estraneo, dolore.
Ipersensibilita' verso i componenti del prodotto o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso xilometazolina, oximetazolina, tetrizolina; glaucoma ad angolo stretto/chiuso o altre gravi malattie dell'occhio; controindicato nei bambini al di sotto dei dodici anni; generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento; controindicato nel contemporaneo trattamentocon farmaci inibitori delle monoaminossidasi (tranilcipromina, fenelz ina, pargilina).
Instillare nell'occhio interessato 1-2 gocce 2-3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo puo' dar luogo ad effetti sistemicigravi.
Nessuna in particolare.
Il prodotto, pur presentando uno scarsissimo assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela nei soggetti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci, ed iperglicemia (diabete). In ogni caso, il prodotto non deve essere impiegato per piu' di 4 giorni consecutivi, salvo diversa prescrizione medica, stante la possibilita' che possano verificarsi in caso contrario, effetti indesiderati. Il prodotto,se accidentalmente ingerito o se impiegato per lunghi periodi a dosi eccessive, puo' determinare fenomeni tossici. Infezioni, pus, corpi estranei nell'occhio, danni meccanici, chimici, da calore, richiedono l'intervento del medico. L'uso, specie se prolungato dei prodotti topicipuo' dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso e' necess ario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Il flacone multidose contiene mertiolato come conservante che puo' dare origine a reazioni di sensibilizzazione, e non deve essere applicato mentre si indossano lenti a contatto (nel caso di portatori di lenti a contatto, indossare le stesse solo 15 minuti dopo l'uso del prodotto). In questi casi e' possibile utilizzare il contenitore monodose che non contiene conservanti.
L'assunzione concomitante di farmaci inibitori della monoaminossidasi puo' determinare l'insorgenza di gravi crisi ipertensive.
L'uso del prodotto puo' determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare, nausea, cefalea. Nei bambini se accidentalmente ingerito, il preparato puo' determinare sopore anche profondo, ed ipotonia. Raramente possono manifestarsi fenomenidi ipersensibilita'. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire terapia idonea.
In gravidanza e durante l'allattamento, usare solo in caso di effettiva necessita'.
Decongestionanti ed antiallergici.
Feniramina maleato; tetrizolina cloridrato.
Acido borico; borace; sodio etilmercuriotiosalicilato; sodio carbossimetilcellulosa; acqua per preparazioni iniettabili. Contenitore monodose: acido borico; borace; acqua per preparazioni iniettabili.
Negli stati allergici ed infiammatori della congiuntiva accompagnati da fotofobia, lacrimazione, sensazione di corpo estraneo, dolore.
Ipersensibilita' verso i componenti del prodotto o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso xilometazolina, oximetazolina, tetrizolina; glaucoma ad angolo stretto/chiuso o altre gravi malattie dell'occhio; controindicato nei bambini al di sotto dei dodici anni; generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento; controindicato nel contemporaneo trattamentocon farmaci inibitori delle monoaminossidasi (tranilcipromina, fenelz ina, pargilina).
Instillare nell'occhio interessato 1-2 gocce 2-3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo puo' dar luogo ad effetti sistemicigravi.
Nessuna in particolare.
Il prodotto, pur presentando uno scarsissimo assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela nei soggetti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci, ed iperglicemia (diabete). In ogni caso, il prodotto non deve essere impiegato per piu' di 4 giorni consecutivi, salvo diversa prescrizione medica, stante la possibilita' che possano verificarsi in caso contrario, effetti indesiderati. Il prodotto,se accidentalmente ingerito o se impiegato per lunghi periodi a dosi eccessive, puo' determinare fenomeni tossici. Infezioni, pus, corpi estranei nell'occhio, danni meccanici, chimici, da calore, richiedono l'intervento del medico. L'uso, specie se prolungato dei prodotti topicipuo' dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso e' necess ario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Il flacone multidose contiene mertiolato come conservante che puo' dare origine a reazioni di sensibilizzazione, e non deve essere applicato mentre si indossano lenti a contatto (nel caso di portatori di lenti a contatto, indossare le stesse solo 15 minuti dopo l'uso del prodotto). In questi casi e' possibile utilizzare il contenitore monodose che non contiene conservanti.
L'assunzione concomitante di farmaci inibitori della monoaminossidasi puo' determinare l'insorgenza di gravi crisi ipertensive.
L'uso del prodotto puo' determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare, nausea, cefalea. Nei bambini se accidentalmente ingerito, il preparato puo' determinare sopore anche profondo, ed ipotonia. Raramente possono manifestarsi fenomenidi ipersensibilita'. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire terapia idonea.
In gravidanza e durante l'allattamento, usare solo in caso di effettiva necessita'.